Gratiola officinalis è pericolosa per i pesci??????

Richieste generiche sulle piante palustri presenti nei laghetti ornamentali ed in natura.

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Gratiola officinalis è pericolosa per i pesci??????

Messaggiodi ALEX SHIRO » mer mag 23, 2012 2:52 pm

Ciao a tutti .....seguo questo bellissimo forum gia da almeno un anno e leggo un'pò tutte le vostre storie......devo dire che la maggior parte degli utenti ha dei laghetti veramente bellissimi.
fine OT.
volevo farvi una domanda .......mi piacerebbe prendere questa pianta palustre Gratiola officinalis però ho letto che può essere pericolosa per i pesci in quanto le sue foglie sono tossiche......mi confermate questa informazione????? ;)
Quando l'ultima fiamma sarà spenta, quando l'ultimo fiume sarà avvelenato, quando l'ultimo pesce sarà catturato, quando l'ultimo albero sarà abbattuto, quando l'ultimo animale sarà ucciso, allora capirete che non si può mangiare denaro.
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Re: Gratiola officinalis è pericolosa per i pesci??????

Messaggiodi sandra » gio mag 24, 2012 9:30 am

Ciao Alex. Ho trovato queste informazioni:
"Graziola, Stanca-Cavalli o Graziella.
Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino ”Gratia Dei”= “Grazia di Dio”, antico nome della pianta, che era venerata per le sue proprietà medicinali. (...)
Antesi: Giugno - Agosto

Distribuzione in Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sardegna. Non più ritrova in Campania.

Habitat: ambienti umidi acquitrinosi e ben esposti alla luce, nei prati torbosi, ai margini dei fossi soprattutto su terreni argillosi, sino a 800 m, laddove ce ne siano le condizioni, supera abbondantemente gli 800 m (...)

Proprietà ed utilizzi: Specie officinale tossica
In passato era pianta nota, come "officinale", oggi in disuso a causa della sua tossicità.

Contiene: cucubitacine, e glucosididi.

Erba amara, acre, purgante, diuretica, cardiotonica, ed emetica; stimola il cuore e l'utero.
Il principio attivo esercita una duplice azione: cardiocinetica (simile a quella della digitale) e un'azione diuretica e purgativa estrema, per queste proprietà di purgante violento, diuretico, emetico e vermifugo indicata dalla fitoterapia in situazioni patologiche quali la stipsi, la cirrosi e gli edemi cardio-renali, la gotta, le dermatosi, le parassitosi intestinali e le febbri intermittenti.
In eccesso provoca vomito, coliche con diarrea, aborto, danni ai reni, emorragia intestinale, tremori delle estremità, arresto cardiaco.
Ancora negli anni trenta, la pianta veniva annoverata fra i drastici rimedi, da utilizzare ogniqualvolta era necessario esercitare «una revulsione intensa sull'intestino».
Attualmente il suo impiego terapeutico è desueto.
Ampiamente coltivata a scopo ortofloricolo e venduta come "erba medicinale" da vivai specializzati. "

Sinceramente, dopo aver letto questo, io non la metterei nel laghetto con i pesci... ;)
Alessandra
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Re: Gratiola officinalis è pericolosa per i pesci??????

Messaggiodi ALEX SHIRO » gio mag 24, 2012 8:29 pm

Ciao Sandra....scusa il ritardo per la risposta, si in effetti oltre ai miei dubbi con quello che ho letto dal tuo post mi sono deciso definitivamente a non prenderla perchè non voglio rischiare la salute dei miei amici pinnati ;)
Quando l'ultima fiamma sarà spenta, quando l'ultimo fiume sarà avvelenato, quando l'ultimo pesce sarà catturato, quando l'ultimo albero sarà abbattuto, quando l'ultimo animale sarà ucciso, allora capirete che non si può mangiare denaro.
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