piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 10:18 pm

x5494 ha scritto:certamente, meglio ancora se ossigenati con una cascata oppure con aeratori da acquario. Ma il problema è che il laghetto è pieno di sporco e questi cannolicchi finiscono per riempirsi e diventare poi inutili in poco tempo. Ecco il perché dei filtri meccanici.
Tuttavia sappi che queste colonie batteriche, sono ovunque e sfruttano tutte le superfici del laghetto. I cannolicchi servono per amplificare la cosa e dare loro una superficie ideale. Ma ha senso solo se si ha molto materiale organico da smaltire. Altrimenti, normalmente è più che sufficiente il laghetto stesso.
E' anche utile a primavera aggiungere batteri vivi al laghetto per velocizzare il processo, visto che in inverno queste colonie batteriche muoiono. Anche se non si ha pesci.



Allora...

I CIANOBATTERI NON SONO BATTERI 8-) sono una via di mezzo tra un'alga e un batterio

I BATTERI NON ELIMINANO I CIANOBATTERI, da qui l'inutilità di questo discorso sui cannolicchi e l'introduzione di batteri che invece andrebbe fatto per laghetti "malati" cioè con uno squilibrio da qualche parte.

Dovete immaginare il laghetto come un essere vivente completo, se si aggiungono i batteri (anticorpi) significa che qualcosa non va in partenza.

davero credete che sia necessario aggiungere i batteri per far vivere un laghetto ? la natura provvede da sè, i batteri ci sono comunque, sono milioni e milioni per centimetro quadro. Nei laghetti naturali non si aggiungono batteri.

La storia che si racconta, e a cui molti credono, è che esistono batteri buoni e batteri cattivi. Dopo un pò i batteri buoni muoiono e vanno ripristinati se no i cattivi prendono il sopravvento...

Ebbene in natura non esistono buoni e cattivi, esiste un equilibrio che si stabilisce da se. Se tutti i cattivi mangiassero i buoni... poi i cattivi di cosa si nutrirebbero ? l'equilibrio che la natura raggiunge è un certo numero tra buoni e cattivi in modo tale da non annullarsi mai a vicenda.

La materia organica si smaltisce da sè amenochè non ci siano le pesanti deiezioni dei pesci che compromettono anche chimicamente la vita dei batteri. In genere per materia organica si intende la vegetazione che muore, più ne muore e più si creano batteri decompositori, finita la materia i batteri caleranno di numero naturalmente, ecco perchè è inutile aggiungere batteri, tantomeno velocizzare la decomposizione, a quale scopo ? ma forse questo è un altro discorso...
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 10:23 pm

Ma infatti a primavera c'è proprio qualcosa che non va in partenza, l'acqua in un certo senso è malata come dici tu, proprio a causa di pioggie invernali, foglie decomposte, ecc. ecc. senza contare il freddo che ha bloccato tutto il processo biologico naturale, che per partire avrà bisogno di tempo.

Se cianobatteri non hanno sostanze organiche di cuoi nutrirsi, non sopravvivono. Quindi l'azione principale da fare è una questione chimica che riguarda l'inquinamento organico, e non i microorganismi che se pur utili e magari anche filtratori come dici non risolveranno interamente il problema.. perché le unicellulari nasceranno più velocemente di quanto vengono mangiate..
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 10:36 pm

x5494 ha scritto: Ma infatti a primavera c'è proprio qualcosa che non va in partenza, l'acqua in un certo senso è malata come dici tu, proprio a causa di pioggie invernali, foglie decomposte, ecc. ecc. senza contare il freddo che ha bloccato tutto il processo biologico naturale, che per partire avrà bisogno di tempo.


per malato intendo alterato, un laghetto in inverno è semplicemente dormiente, è una fase necessaria, naturale.

x5494 ha scritto:Se cianobatteri non hanno sostanze organiche di cuoi nutrirsi, non sopravvivono. Quindi l'azione principale da fare è una questione chimica che riguarda l'inquinamento organico, e non i microorganismi che se pur utili e magari anche filtratori come dici non risolveranno interamente il problema.. perché le unicellulari nasceranno più velocemente di quanto vengono mangiate..


ci riprovo :D I CIANOBATTERI NON SONO BATTERI !!!

chi ha detto che i cianobatteri si nutrono si sostanza organica ? si nutrono di LUCE e COMPOSTI CHIMICI INORGANICI come ioni melecolari ecc. altrimenti come si spiega che compaiono dal nulla nel laghetto perfettamente pulito da ogni residuo ?

Buttate un pezzo di terra in aqua, un cubetto di 1 cm cubo in 20 litri di acqua, mettete al sole e vedrete come diventa tutto verde, nessuna sostanza organica, solo acqua pulita e luce.

E' matematicamente impossibile che i batteri e i cianobatteri nascano più abbondantemente dei filtratori. Se il numero di prede abbonda i predatori aumentano di numero...... le prede calano....... calano anche i predatori obbligatoriamente.... si arriva ad un E Q U I L I B R I O tra prede e predatori, tra unicellulari e filtratori. Appena l'acqua prova a diventare verde i filtratori aumentano e puliscono tutto.

Insomma ragazzi provate a mettere due sole dafnie in un acquario di acqua verde, le dafnie diventeranno centinaia, l'acqua sarà pulita, le dafnie si dimezzano di numero e così resteranno praticamente all'infinito se continua ad arrivare il sole che fa riprodurre leggermente ma costantemente i cianobatteri.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 10:44 pm

Ripepi ha scritto:
per malato intendo alterato, un laghetto in inverno è semplicemente dormiente, è una fase necessaria, naturale.

Il risultato è lo stesso, non cambia niente. Sempre inquinamento organico è.


Ripepi ha scritto:chi ha detto che i cianobatteri si nutrono si sostanza organica ? si nutrono di LUCE e COMPOSTI CHIMICI INORGANICI come ioni melecolari ecc. altrimenti come si spiega che compaiono dal nulla nel laghetto perfettamente pulito da ogni residuo ?

Questo non è vero, usa acqua osmotizzata e vedrai che l'acqua non diventerà verde, puoi mettere quanto sole vuoi.
Usa invece acqua piovana ricca per natura di elementi quali P N e K e vedrai come diventa verde.
E' vero che questa cosa si stabilizza da sola, ma aiutare a velocizzare questo processo equilibrante è la chiave principale della soluzione più di quanto lo sono i filtratori.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi betty_page » ven ago 20, 2010 10:57 pm

sorvolando questa diatriba su batteri non batteri acqua osmotizzata o come si chiama e via dicendo, tornando alle nostre dafnie.

quindi il mio laghetto quasi completamente coperto da piante presto collasserà?

e le alghe filamentose cosa sono?

è possibile vedere un'immagine delle alghe unicellulari? hanno niente a che vedere con quelle alghe mucillaginose che si formano in superficie nelle zone più stagnanti e prive di copertura da parte delle piante?

dove trovo le dafnie? si trovano anche in vendita? d'inverno muoiono? è assolutamente certo e assoluto che dove c'è un pesce una dafnia non può sopravvivere, anche se ci sono zone nelle quali i pesci non potranno mai arrivare?
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 11:10 pm

x5494 ha scritto:Il risultato è lo stesso, non cambia niente. Sempre inquinamento organico è.


Non è inquinamento, al massimo se ti cadono le foglie di un albero avrai sovrabbondanza, si formerà molta CO" e le piante esploderanno, non vedo l'inquinamento.


x5494 ha scritto:Questo non è vero, usa acqua osmotizzata e vedrai che l'acqua non diventerà verde, puoi mettere quanto sole vuoi.
Usa invece acqua piovana ricca per natura di elementi quali P N e K e vedrai come diventa verde.




Ho appena detto che i cianobatteri si nutrono di luce e... IONI molecolari, nell'acqua osmotizzata non ci sono ioni molecolari, perforza che non si sviluppano in grande quantità... ma comunque si sviluppano visto che l'acqua pura non esiste e la terra è piena di ioni.
Chissene importa se nella osmotica non si sviluppano, in natura non esiste un laghetto di acqua pura.
Se non ci sono i filtratori mi chiedo chi fa fuorii cianobatteri nella tua logica di ecosistema. L'ombra di mille piante ? i filtri meccanici ?

x5494 ha scritto:E' vero che questa cosa si stabilizza da sola, ma aiutare a velocizzare questo processo equilibrante è la chiave principale della soluzione più di quanto lo sono i filtratori.


che confusione pazzesca, non distinguete i vari tipi di organismi, ne fate un minestrone unico confondendone i ruoli... I filtratori non velocizzano la decomposizione della materia organica, accidenti... Sono i batteri che la decompongono e lo fanno da sè senza che nessuno aggiunga niente dell'acqua, velocizzare non serve a nulla se non a creare squilibri, la natura segue i suoi tempi, giusti e LOGICI.

Mi spiace per betty che mi ha chiesto delle cose e si sta sviando in discorsi particolareggiati, forse di poco conto, quasi a voler cercare qualche pelo nell'uovo o qualche mia incoerenze logica. Betty non te preoccupe che rispondo a tutti i tuoi quesiti.
Ultima modifica di Ripepi il ven ago 20, 2010 11:17 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 11:10 pm

betty_page ha scritto:sorvolando questa diatriba su batteri non batteri acqua osmotizzata o come si chiama e via dicendo, tornando alle nostre dafnie.
quindi il mio laghetto quasi completamente coperto da piante presto collasserà?

Si, troppe piante provocherà un grande inquinamento organico al momento della decomposizione, parlo appena arriva il freddo. Inoltre è probabile che si formino zone anaerobiche con cattivi odori.

betty_page ha scritto:e le alghe filamentose cosa sono?

Non le hai mai viste? sono alghe simili a capelli che crescono sui bordi. Spesso possono essere invadenti a causa dell'inquinamento dell'acqua principalmente.
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betty_page ha scritto:è possibile vedere un'immagine delle alghe unicellulari? hanno niente a che vedere con quelle alghe mucillaginose che si formano in superficie nelle zone più stagnanti e prive di copertura da parte delle piante?

Non penso abbiano a che vedere con quelle che dici. L'acqua verde che vedi in queste due vasche ha le unicellulari.
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betty_page ha scritto:dove trovo le dafnie? si trovano anche in vendita? d'inverno muoiono? è assolutamente certo e assoluto che dove c'è un pesce una dafnia non può sopravvivere, anche se ci sono zone nelle quali i pesci non potranno mai arrivare?

Con i pesci non possono convivere, viene considerato un ottimo mangime vivente..
Le dafnie te le puoi procurare o in natura, nelle parti stagnanti dei corsi d'acqua o nei negozi specializzati, anche se in pochi le hanno vive, o da privati che le allevano. C'e' chi le vende sia su acquaportal (ad esempio) che su ebay o su altri siti di hobbisti, credo anche qualcuno che produce mangimi le abbia vive (eschematteo forse). Costano relativamente poco, un inoculo di dafnie di solito ha almeno 50 animali e si vende a pochi euro, da 3 a 5. Per tenerle dovresti avere pronta dell'acqua verde, cioe' acqua in cui si siano sviluppate alghe unicellulari che le dafnie mangeranno, puoi farla mettendo qualche litro d'acqua (meglio se quella dei cambi degli acquari) in un recipiente in un posto dove prenda il sole per almeno un paio d'ore .. in questo periodo meglio la mattina presto o sera tardi, per evitare che si riscaldi troppo. Qualche goccia (poco) di concime liquido accelera il processo. Puoi anche fare una coltura con infusori per alimentarle, mettendo una fettina di banana a macerare nell'acqua, sempre per 3-4 settimane. Come ultima alternativa le puoi alimentare con POCHISSIMO lievito, sangue (preso dalle vaschette della carne), yogurt, latte ....
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 11:13 pm

Ripepi ha scritto:Non è inquinamento, al massimo se ti cadono le foglie di un albero avrai sovrabbondanza, si formerà molta CO" e le piante esploderanno, non vedo l'inquinamento.

Invece si chiama proprio inquinamento organico. Pensavi mi riferissi ai detersivi che verso in laghetto ogni inverno? :lol:

Ripepi ha scritto:Ho appena detto che i cianobatteri si nutrono di luce e... IONI molecolari, nell'acqua osmotizzata non ci sono ioni molecolari, perforza che non si sviluppano in grande quantità... ma comunque si sviluppano visto che l'acqua pura non esiste e la terra è piena di ioni.
Se non ci sono i filtratori mi chiedo chi fa fuorii cianobatteri nella tua logica di ecosistema. L'ombra di mille piante ? i filtri meccanici ?

Allora spiegami secondo la tua logica, come fa un laghetto pieno di gambusie ad essere limpido come un laghetto senza gambusie, a parità di piante (poche). E questo te lo possono confermare in molti.
Se i filtratori non possono esserci, chi pulisce l'acqua? E mi riferisco alla limpidezza ma anche ai valori a posto.Questo significa che la chiave giusta della limpidezza non è quella che dici tu. E' troppo ovvia la cosa. Non sto mettendo in dubbio le capacità filtranti delle dafnie o robe simili. Dico e ripeto che non è la chiave risolutiva dell'acqua torbida.
Faccio un esempio eclatante: Da che mondo e mondo le dafnie vengono usate come cibo vivo e non ho mai sentito l'utilizzo di quest'ultime in camere apposite per filtrale l'acqua ad acquari o derivati. Può darsi che esista anche qualcosa, ho solo detto che non l'ho mai sentito nel senso che non è una cosa così efficace da essere diffusa come metodo ottimo.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Cece » ven ago 20, 2010 11:35 pm

Ripepi ha scritto:Dovete immaginare il laghetto come un essere vivente completo, se si aggiungono i batteri (anticorpi) significa che qualcosa non va in partenza.

Ebbene in natura non esistono buoni e cattivi, esiste un equilibrio che si stabilisce da se. Se tutti i cattivi mangiassero i buoni... poi i cattivi di cosa si nutrirebbero ? l'equilibrio che la natura raggiunge è un certo numero tra buoni e cattivi in modo tale da non annullarsi mai a vicenda.


Il problema è che anche in natura spesso le cose non funzionano .. il primo esempio che mi passa per la testa sono i letti di frega .. legnaie per i persici (http://www.provincia.como.it/provinciac ... 13,1172164) e ghiaia per le alborelle (http://www.provincia.como.it/provinciac ... 13,1172168) quindi immagino che anche la natura a volte abbia bisogno del intervento umano ...
Era per quel motivo che chiedevo consigli .. un lago naturale ad esempio molto spesso e circondato dal alberi che di tanto in tanto cadono in acqua andando a creare delle zone che proteggono i pesci piu piccoli dai predatori , in un laghetto difficilmente succederà , quindi si potrebbe intervenire manualmento inserendo un ramo per dar protezione a certe specie.
Ad esempio ho un vaso di piante che ha i piedini di 3 mm e sotto è colonizzato dalle sanguisughe , probabilmente un altro vaso , o l' assenza del vaso stesso , potrebbe portare alla scomparsa delle sanguisughe che non troverebbero un riparo adeguato ..
Un po come i relitti delle navi in mare , che diventano rifugio di molte specie di pesci ..
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 11:37 pm

x5494 ha scritto:
Invece si chiama proprio inquinamento organico. Pensavi mi riferissi ai detersivi che verso in laghetto ogni inverno? :lol:


L'inquiamento organico ce l'hai quando una vacca ti fa i bisogni nel laghetto... le foglie è naturale che ci siano anche se in parte vanno tolte, non per l'inquinamento ma perchè creano sedimenti alzando il fondo. L'inquinamento è uno stato alterato, biologico o chimico, dovuto all'introduzione esterna di un fattore di squilibrio che mette a rischio la sopravvivenza dell'ecosistema. Le foglie non sono inquinamento, sono una naturale fase.


x5494 ha scritto: Allora spiegami secondo la tua logica, come fa un laghetto pieno di gambusie ad essere limpido anche con poche piante. E questo te lo possono confermare in molti.


se per poche piante intendi una velo di ossigenanti... ecco spiegato il dilemma, se poi si usano filtri o si mette la vasca abbastanza ombreggiata è presto dedotto.

Vi ricordo che i pesci non fanno parte del naturale ecosistema di un laghetto, la natura li ha creati per stare nelle acque correnti e nei laghi, se ne deduce che è ovvio il disequilibrio che arrecano ad un fragile ecosistema.

x5494 ha scritto:Da che mondo e mondo le dafnie vengono usate come cibo vivo e non ho mai sentito l'utilizzo di quest'ultime in camere apposite per filtrale l'acqua a vasche di allevamento di pesci.


EH ?! hai mai sentito di allevamenti di pecore assieme ai leoni ?! forse perchè gli allevamenti di pesci non vengono fatti al sole e quindi non hanno cianobatteri, o forse perchè i pesci necessitano di sistemi efficienti di filtraggio. Non sarebbe possibile fare una anticamera delle vache dei pesci con le dafnie... l'acqua ch scorre non è gradita, non gli permette di vivere.

E' molto difficile e faticoso proseguire il discorso sulle domande di betty che ha aperto un topic apposta...

GUAI GUAI GUAI a comprare dafnie in giro per il mondo, ragazzi mi sto mettendo le mani nei capelli... :?

Vi ho appena detto che le cisti delle dafnie sono indistruttibili... e mi dici di comprarle su ebay da chissà dove ? che specie ? da dove viene quella specie ? quando lavi le vasche le cisti vanno nelle tubature, nelle fogne, nei fiumi, arrivano agli stagni... questo è INQUINAMENTO BIOLOGICO, PERICOLOSSISSIMO

e non sono balle campate per arie, fobie di un ambientalista, sono pericoli reali, per colpa degli allevamenti di pesci marini la nostra preziosissima Artemia salina italiana sta sparendo venendo soppiantata dall'Artemia parthenogenetica, arrivata proprio dal lavaggio delle vasche. Attenzione !!!! accidenti !
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